Come ho imparato a cucire

come ho imparato a cucire

Ti racconto la mia esperienza di come ho imparato a cucire, non sono una sarta ma mi piace il cucito creativo e sartoriale.

Il mio primo ricordo che ho del cucito risale a quando avevo più o meno 6 anni, vedevo mia mamma seduta su una sedia di fronte alla televisione in bianco e nero che con tanta pazienza cuciva un grembiule bianco per mio fratello per l’asilo.

Il grembiule lo cuciva a mano con ago e filo di cotone, sul dito della mano brillava il ditale nuovo appena comprato, io ero affascinata dalla grazia con cui punto dopo punto realizzava un vero grembiule con tasche, pieghe, cinturino, colletto e asole con bottoni.

Anche la mia zia paterna cuciva, era una sarta di professione ed io la vedevo cucire a macchina quando andavo a casa sua, la macchina era una Singer a pedale di quel modello vintage che ora è un pezzo d’antiquariato.

Perciò io mi avvicinavo a mia madre mentre cuciva il grembiule e le chiedevo : Mamma ma non ti stanchi a cucire con l’ago? e poi non si scuciono quei punti?

E lei mi sorrideva e diceva: No non mi stanco, e i punti non si scuciono perchè sono piccoli piccoli ed ogni volta ritorno indietro ed è come se fosse cucito a macchina.

Ora so che ha cucito tutto il grembiule a piccoli punti indietro e ricordo anche che mio fratello l’ha indossato per tutto l’anno.

Dopo poco tempo mio padre comprò a mia madre la sua prima macchina da cucire a pedale, una Singer moderna per quegli anni e da allora la nostra zona giorno, una stanza piena di grandi finestre piene di luce, diventò la stanza del cucito e dopo pranzo il grande tavolo di legno diventava il tavolo da lavoro dove disegnava, tagliava e cuciva gonne, grembiuli, camice, pantaloni per tutta la famiglia.

Ricordo ancora i bellissimi prendisoli che mi cuciva per l’estate e i vestitini con tante balze sulla gonna e sulle maniche, ero felice quando la mia mamma cuciva qualcosa per me.

Appena qualche anno dopo aiutavo mia madre a fare le marcature e a ribattere gonne e pantaloni con il punto invisibile, era una noia infinita perchè volevo prendere in mano le forbici e tagliare e cucire, ma ero troppo piccola.

Poco tempo dopo, mia mamma scoprì i cartamodelli delle riviste di cucito: Burda, la mia Boutique e Modellina e così imparò anche a cucire stupendi tailleur, cappotti a doppio petto con tasche interne ed ogni mio desiderio diventava realtà, se negli 80 avevate 15 anni potete ricordare la moda di allora, mini gonne e giacche modello sciancrato e camice con le balze a punta sul davanti o sui lati intorno alle maniche.

Il profumo di quei tessuti e la polvere di gesso che mi sporcava le mani mi è rimasta impressa per sempre.

Come ho imparato a cucire: il corso di taglio e cucito

Un giorno mio padre quando tornò a casa ci disse che in paese si stava organizzando un corso di cucito e mi chiese se volevo partecipare, io ero felicissima.

Il corso di cucito non fu come me lo aspettavo, l’insegnante ci fece comprare una squadra e un piccolo manuale dove c’erano dei modelli base di maniche, colli, pantaloni, gonne e vestiti.

Passavamo tutto il tempo a disegnare quei modelli sui fogli bianchi da sartoria, in pratica il corso serviva per imparare a disegnare i modelli.

Una volta tagliato il modello ci facevano tagliare i vari pezzi e poi tutto il resto si doveva fare a casa e si tornava al corso con il vestito imbastito.

Io ero fortunata ad avere la mamma che sapeva cucire e che avevo la macchina da cucire a casa, quindi alla fine la parte pratica l’ho sperimentata a casa mia, ma le altre ragazze che non avevano la macchina sono rimaste con il vestito imbastito.

Cosa ho imparato nel corso di taglio e cucito

Non ricordo più come si realizzano i modelli con la squadra del corso anche perchè io e mia mamma abbiamo continuato ad utilizzare i cartamodelli di cucito pronti delle riviste, in edicola ogni mese ne usciva una nuova con modelli sempre alla moda che difficilmente avrei saputo costruire con la squadra.

Per approfondire leggi -> Dove trovare i cartamodelli di cucito online da stampare

Abbiamo anche imparato a modificare i cartamodelli pronti per adattarli al nostro fisico, come la lunghezza, la linea della spalla e il giro manica.

In compenso al corso di taglio e cucito ho imparato a prendere le misure bene e a capire che il cucito sartoriale mi piaceva sempre di più.

Il manuale del corso non ricordo che fine ha fatto ma la squadra è rimasta sempre allo stesso posto, appesa ad un chiodo vicino alla postazione di cucito di mia madre per quasi 40 anni.

Un giorno l’ho presa e l’ho portata a casa mia, ho letto il nome del corso ed ho scoperto che questa scuola di taglio e cucito esiste ancora anzi è diventata molto importante.

Ho iniziato a cercare su Ebay il manuale e dopo un po’ di tempo l’ho trovato, è vecchissimo ma sono molto contenta di averlo ritrovato perchè in questo periodo mi sta tornando il desiderio di tornare a cucire capi d’abbigliamento che per molti anni ho abbandonato.

Il nuovo manuale di questo corso è enorme, moderno e molto bello ed ho scoperto che lo svolgimento del corso è completamente cambiato, molto professionale ma la squadra è rimasta identica alla mia di 40 anni fa, infatti è un modello brevettato.

Il resto l’ho imparato sui libri, sono sempre stata una grande appassionata di libri e grazie a loro ho imparato a fare mille cose oltre al cucito, forse troppe ma questa è un’altra storia che vi racconterò un’altra volta.

In conclusione: serve fare un corso per imparare a cucire?

Se vuoi imparare a cucire ci sono tanti modi possibili per iniziare, il primo è quello di iscriversi alla scuola professionale dopo le scuole dell’obbligo ma non sempre da ragazzina si ha bene in mente quello che piace fare da grande.

Il secondo modo è quello di “andare alla mescia” che in dialetto del mio paese significa andare dalla maestra sarta per imparare, ma oggi non ci sono molte sarte di professione disposte a farlo, in alternativa sarebbe meglio avere una zia o un’amica che sanno cucire.

Il terzo modo è quello di fare un corso di cucito creativo, molto facile da trovare in tante mercerie creative per imparare a cucire piccoli accessori per la casa, bambole, astucci e borse.

Se invece vuoi imparare il cucito sartoriale il mio consiglio è di frequentare un corso di taglio e cucito dove insegnano un po’ di tutto, disegnare i modelli base, tagliare e cucire.

Se hai un’infarinatura sul cucito puoi guardare dei video-tutorial su you tube e guardare dal vivo tutti i particolari che non ti sono chiari.

Il web oggi offre anche l’opportunità di seguire corsi di cucito online professionali registrati o in video-conferenza di ogni genere e per ogni esigenza.

Mi ha fatto piacere raccontare la mia esperienza di come ho imparato a cucire e tu come hai imparato a cucire? raccontami la tua esperienza e le tue impressioni.

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