Storia dell’uncinetto e le origini

uncinetto

La storia dell’uncinetto si perde nella notte dei tempi, è difficile stabilire e risalire esattamente quando e da chi fu inventato per la prima volta uno strumento rudimentale che si può definire l’antenato dell’uncinetto moderno.

Il reperto più antico che si può considerare realizzato con il precursore dell’uncinetto è stato trovato nello Jutland in Danimarca, si tratta di una specie di copricapo di lana grezza che risale a più di 3.000 anni fa.

Una studiosa americana Mary Thomas sostiene che l’uncinetto è nato in origine nella penisola araba da dove poi si sarebbe diffuso verso l’occidente fino ad arrivare in Spagna.

Reperti di bastoncini ricurvi in legno, avorio, ossa, lische di pesce, sono stati trovati in ogni parte del pianeta, nella cultura egiziana, in Europa, in America del nord, e in estremo Oriente, Il popolo dell’Africa usava un tipo di uncino grosso con il quale realizzavano i copricapo destinati ai capi delle tribù.

Gli studiosi ritengono che le prime lavorazioni rudimentali di questo genere siano state realizzate con le dita per creare delle grandi asole da inserire l’una nell’altra, un po’ come succede oggi nel modernissimo uncinetto con le mani con cui si realizzano delle coperte con un filato estremamente grosso.

Poco a poco gli antichi svilupparono rudimentali strumenti a forma di uncino con cui imitare il lavoro fatto con le dita.

Storia dell’uncinetto nel mondo

L’antico popolo Cinese già realizzava delle bamboline rudimentali che sono state le antenate della famosissima tecnica amigurumi moderna.

L’antico popolo Africano realizzava specie di copricapi riservati solo ai capi delle tribù.

Gli antichi Turchi realizzavano dei cappelli di lana e gli Scozzesi pesanti mantelle e cappelli.

Storia dell’uncinetto in Italia

uncinetto storia

In Italia la storia dell’uncinetto di cui si hanno tracce parte risale al XVI secolo nei conventi dove le suore realizzavano con uncinetto e filato molto sottile stupendi e preziosi paramenti sacri e addobbi per la Chiesa.

Subito dopo, grazie ad una signora di origine Francese amante delle arti manuali e affascinata da queste preziose trine, inventò il modo di trasformare il famosissimo e carissimo pizzo d’Irlanda in pizzo ad uncinetto Irlandese.

Ma se il pizzo d’Irlanda all’uncinetto nasce da un ispirazione di una donna francese affascinata dai pizzi dei paramenti sacri realizzati in Italia, successivamente ad Orvieto nasce la cultura della trina di Orvieto che si ispira all’uncinetto Irlandese con la stessa caratteristica del lavoro realizzato a singoli pezzi e poi assemblato da una delicata rete ma che in breve tempo acquista una sua identità ben precisa.

Il pizzo di Orvieto prende come modelli i bassorilievi del Duomo, con le originali foglie di edera, acanto e vite, fiori, uva, forme geometriche, uccelli e altri animali tipici della tradizione di Orvieto.

Questa storia della trina di Orvieto mi ha molto colpita, se vuoi scoprire anche tu l’intera storia qui trovi l’articolo.

Un’altra tecnica ad uncinetto nata dall’ispirazione del pizzo d’Irlanda è il pizzo isola, anche qui c’è una storia affascinante, con il pizzo Isola si imitano i lavori realizzati con aghi e fuselli e si realizza con cotone e uncinetto sottilissimi.

La leggenda della storia dell’uncinetto

Poteva mancare una leggenda sulla nascita del lavoro all’uncinetto? certo che no ma è una storia romantica e mi piace condividerla.

Si racconta che una signora molto creativa della Baviera molto brava nei lavori manuali, un giorno rimase affascinata dall’osservazione da vicino di un fiocco di neve.

Il suo stupore per la bellezza del fiocco di neve fu tale che volle riprodurlo in qualche modo e alla fine ci riuscì con un bastoncino di metallo modellato ad uncino e un filato sottilissimo.

La leggenda narra che in questo modo nacque il lavoro ad uncinetto.

E per finire se vuoi approfondire l’argomento, ti lascio dei link utili per capire come si lavora a crochet

Lascia un commento